Serena Mansueto - un inedito e selezione
- almanacco
- 17 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 apr

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L’alfabeto del sogno allinea le foglie
e un cielo a grandi mani si sporge.
Ci sono presagi che parlano alla notte dei corpi
chi al risveglio
conserva le paure, scuotendosi si libera
ma cade a pezzi.
Insiste il demone, il delirio dell’aria sulla testa.
Respirare è un compito per l’esperto
o di chi non tentenna, non sfiora.
Siamo tutti sull’orlo della resistenza
una luce fragile che gira nel giorno
a volte incisa nel lampo
che lascia aperta la strada
nel grigio dell’errore, ci guarda e lascia vivere.
Selezione di Poesie da La statua inesistenza, L’arcolaio. 2024
distacco ombelicale
Il corpo soffre per creare il calvario combacia
con la bocca della primavera: è spuntata la cicuta.
La luce taciuta attanaglia mia madre dietro ai vetri
d’ospedale e il cuore cerca di nascere oppure
è nato, è un suono che spacca in quattro il vento.
Colma conchiglia nuda e la prima parola
è l’acqua che lieve mi addolora forse fredda
come il suo passato.
esteriore – interiore
Andando via osservo l’ombra della piccola
pineta, riposa accanto all’ospedale
una panchina, il suo infermiere.
I dolori hanno smesso di masticare
le forze, forse il sangue è fermo, riordinato
nei suoi tragitti.
Invece tutto scorre e quello che mi cade dentro
continua a crollare.
futuro superiore
Nuovo frammento
il tuo strillo
riga di cambiamento la fronte
al tuo fiume di sguardi
né la bocca o il mio sesso ti sfiori
né le mani ti proteggano dalla corte del vento.
Avvampa l’acquaio gravoso
esulta il volo il cordone
acceso dai lampi
e anche le Ilizie saranno sazie del
candore avvilito dei miei seni e - io -
nel tuo parto
tuonerò calma.
esteriore n. 1
Abbiamo guardato i nostri volti, i sogni
dentro ai chicchi di giugno. È stato
semplice sgranare ogni volontà andare
dentro la noce galleggiare nelle pozze
sotto la pelle. Hanno opposto resistenza
il fico d’india sul ciglione, la crepa issata
sul pane. La stagione stava per accadere
tutta dentro al tronco.
Serena Mansueto è nata nel 1987 e vive a Bisceglie, in Puglia. È laureata all’Università degli Studi di Bari in Scienze del Servizio sociale. Ha esordito nel 2020 con Travestimenti, raccolta di poesie edita da Eretica Edizioni. Per la prosa ha esordito nel marzo 2021 con un suo racconto nell’antologia C’era una nota in Puglia (Besa Editore). A settembre 2021 ha ricevuto il premio speciale Prof. Vincenzo Cicoria per la creatività e l’originalità espositiva, in occasione del concorso-mostra nazionale di poesia La Stradina dei Poeti, con un suo inedito. È stata inclusa nell’antologia della nuovissima poesia pugliese I cieli della Preistoria, edita da Marco Saya Edizioni (2022) e suoi inediti sono stati pubblicati nella rivista cartacea Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea di Raffaelli Editore. Alcuni suoi componimenti sono comparsi nella rubrica La bottega della poesia di Repubblica - Bari, a cura di Vittorino Curci ed è stata ospite, per la stessa rubrica, al Festival La luna e i calanchi. Attualmente scrive recensioni per riviste online, cartacee e lit-blog.
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