
- 25 apr 2021
- 2 min
Mauro Ferrari, sul romanzo Anime di Gianfranco Miroglio
Nella postfazione al libro mi soffermavo sull’elemento rapsodico del narrare di Miroglio, che mi pare modernissimo: non una narrazione, piuttosto una cavalcata impressionistica in un modo visto da dentro, un mondo frammentato e indecidibile, popolato di figure surreali, fiabesche, diafane. Miroglio non crede che il mondo sia una tragedia, né forse una commedia, bensì una farsa, una galleria di maschere che recitano ruoli, ma che vediamo dietro un sipario, che tentiamo di fare

- 25 apr 2021
- 2 min
Osvaldo Semino, Vita, arte e sogno
Mi sono sempre chiesto perché un autore crei quella composizione con quei colori, con quelle immagini, con quelle sonorità, con quelle forme, con quelle parole, con quel linguaggio. Mi chiedo anche se risponde a verità, come sostengono alcuni, che esista una causa effetto a tutto ciò. Io non so se l’arte è espressione di una sofferenza come sostengono molti. Mi chiedo ancora se ciò che si compone e come si compone sia la risultanza di una vita, di come in particolare sia stat

- 25 apr 2021
- 2 min
Pietro Pancamo, La finestra del medico
Dal turno di notte, Ribolatti rincasò più stravolto de l solito. La continua lotta in corsia gli aveva spezzato i nervi, negli ultimi quattro mesi, e la sua mente stava cedendo, con violenta facilità, alla fatica, alla paura… al dolore. In genere l’unico sollievo, quando finalmente poteva rientrare dall’ospedale, era camminare trafelato su e giù nel salone. Così scostò sia tavolini che poltrone, anche quel mattino, e aprì la finestra per avere un po’ d’aria; solo che il bagli

- 12 apr 2021
- 1 min
Emilia Barbato, Inediti
Assenza Assenza arde
sul baratro natura
che affonda nelle cosce vino di nepenti e drosere,
malia fosca di inerzia, mio animale
in fin di vita strappa un suono, una fiamma
argenteo cucchiaio sciogli il verde fata della memoria
su questa aspra pietra nera È sempre più intenso l’ardore per gli amanti assenti Properzio Mea Vita Tua Maggio in appena un vento
di memoria un perlaceo d’occhi.
Tace la campana cala un’ombra
che non arretra non apre
al turbamento la rosa

- 12 apr 2021
- 14 min
Giovanni Merloni, La “poesia della prosa” di Loris Maria Marchetti
Ritrovo, nei dieci racconti del “Tappeto mobile” di Loris Maria Marchetti (Puntoacapo editrice, 2018), la stessa onestà intellettuale e coerenza che avevo riscontrato e apprezzato nelle sue poesie, insieme ad un nuovo, originalissimo modo di raccontare e sviscerare poeticamente le cose della vita, mostrandole d’un tratto (o fin dal principio) rovesciate, per portarne alla luce, serenamente e quasi allegramente il lato oscuro o il dettaglio infinitesimo —come l’Illustrato Fiat