

Poeta? No, grazie. - Sulla marginalità delle poesia
«Scrivere poesie non fa automaticamente di me un poeta, come cantare sotto la doccia non fa di me un cantante.» Nel suo intervento per l’evento “Poeta? No, grazie”, Giuseppe Carlo Airaghi riflette — con disincanto, ironia e lucidità critica — sulle tante forme della poesia contemporanea, tra ego lirici, tribù letterarie e karaoke poetici. Una voce fuori dal coro che rilancia il ruolo della poesia come gesto necessario, disturbante, radicale.
10 lugTempo di lettura: 11 min


Costruire su macerie: Alessandro Assiri
La poesia di Alessandro Assiri è un diario inquieto tra pittura e scrittura, dove ogni parola è un frammento di memoria collettiva.
30 giuTempo di lettura: 2 min


Jacopo Pignatiello - nuovi Inediti
Epitaphium il silenzio s’imprime sulla terra e tutto si schiaccia col suo peso la sera va mi toglie un altro giorno nel buio resta il...
24 giuTempo di lettura: 3 min


Costruire su macerie: Elio Grasso
Un dialogo intenso con Elio Grasso sulla poesia come spazio di rottura e rinascita. Tradizione e innovazione, ego e memoria, fino alle suggestioni liriche tratte da “Orienti 1-2-3”.
23 giuTempo di lettura: 3 min