Gaetano Giuseppe Magro - Cinque inediti
- almanacco
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nell’ora della potatura
s’incatena al batticuore
il dondolo del disamore
l’inutilità dello svuotatasche
ci annusa a cornamuse perdenti
e campeggia il resto che resta
la forfora a scaglie dei viventi
pretende, a stretto giro, di farsi neve
sull’andatura a morte dell’occidente
ogni rosa cura la propria psoriasi
alzando le spine al sole
come fossero piramidi d’improvviso
*
arrivano le slitte a traino dei cani
a risvegliare col suono delle campanelle
la letargia storica delle sinapsi limate
dai denti affilati del lupo lontano
e nella penisola circumnavigata
noi cellule sul filo della disavventura
tirati per il collo dai fossili mesozoici
privi ormai del guscio di vastità
giusto il tempo di saperci soli
sulla spina dorsale del tardo barocco
ad esfoliare i numeri paralitici
essiccati, senza bacio, alla bocca del sale
*
è la ferita
della cosa
che chiama a sé
la parola
(a regale medicamento)
*
sono la cosa ammalorata di posa
che nel cercare il lembo della tua bocca
non osa valicare l’eccedenza epiteliale
che fa delle tue pieghe angolari
un’ampia gioia di costellazioni oracolari
che si schiudono a fioritura di mortali
*
sul pontile è tutto un girare a vuoto d’asterischi
le monadi puntute ci scrutano ad oltraggio
sull’imbarco a falsetto del domani
un ampio vettore di significanti
ci descrive a prova di contraffazione
pronunciare la parola “io” è combattere
tutti i nienti possibili
che oggi si proporrebbero al posto mio
Gaetano Giuseppe Magro nato a Scicli (RG) nel 1966, è Professore Ordinario di Anatomia Patologica e Direttore della Scuola di Specializzazione della stessa disciplina presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania
Dal 2022 è editore della casa editrice ilglomerulodisale
Pioniere della “biopoesia”: neologismo coniato per incoraggiare l’utilizzo di un linguaggio medico-biologico e/o tecnico-scientifico come telaio portante della poesia; questo tentativo, aiuterà la migrazione delle cellule, dei tessuti, delle proteine, del DNA, dei tumori e delle patologie di varia natura, ad approdare, attraverso il varco angusto del linguaggio poetico più tradizionale, sulla sponda di una visione letteraria che da sempre ha trascurato le grandi tematiche biologiche dell’esistenza.
Esperienze letterarie:
Il mare metafisico di Punta Corvo (Romanzo) (Manni Editore 2005).
“Il glomerulo di sale” (silloge poesia in antologia) (Fara Editore 2010)
“Le lumache mediocri” (silloge poesia) (LietoColle 2010)
“Il batterio del tempo” (silloge poesia in antologia) (Fara Editore 2011)
“Il vaniloquio delle cellule ebbre” (poemetto) (Incroci Adda editore 2014)
“Assenza di segnale” (silloge poesia) (La vita felice 2020)
Formalina CH20 (romanzo) (ilglomerulodisale 2023)
Poesie pubblicate in diverse antologie edite da LietoColle, Giulio Perrone Editore, La vita felice, Fara Editore



























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