top of page

Annitta di Mineo: Per Gente che se ne va di Alina Rizzi


In “Gente che se va” di Alina Rizzi non c’è origine, non c’è risultato, solo un trascorrere di corpi e di materiali, di eventi e di forze, di espressioni inaspettate in un mondo coeso, non separato, un contesto unico. Versi carnali e sensoriali si mescolano dando inizio ad una percezione che finisce per risucchiarci. L’aptico, in queste poesie, costringe a sentire senza pregiudizi e preconcetti, perché tutti immersi viviamo, scorrendo dentro e corrispondendo.

La forza della parola, il suo mistero, i suoi riflessi sono elementi di una visione poetica colta da angolazioni differenti. Questo è quanto racchiuso in “Gente che se ne va”, attimi di vita quotidiana che si espandono fino a diventare atto di coraggio, di denuncia, di speranza; versi di poesia in cui Alina Rizzi misura le parole, le pesa e ne percepisce la delicatezza.

I componimenti si presentano come una casa senza tetto né pareti, sono all’aperto, sono di tutti e il lettore può addentrarsi in modo profondo o viverli da spettatore con distacco.

Ciascuna poesia ha una collocazione specifica e, quando viene riconosciuta, si fa portavoce di storia di vita, diversa da ognuno di noi ma altrettanto significativa.

La poetica di Alina Rizzi in “Gente che se ne va” risponde alle conseguenze di una società sofferente, sottolineando la responsabilità del nostro operato e di farcene carico senza ignorare la realtà.

Poesia tesa a inserire nel solco della vita il dolore, altro non è che un affondo luminante sulla vita, un’immagine non metaforica che non designa buiore bensì la consapevolezza della caducità umana, delle tragedie della vita, della condizione universale. La parola lirica dell’autrice, carica di significato profondo, diventa un mezzo per cogliere l’essenza delle cose, per approdare a una nuova concezione della vita, di viverla appieno perché la nostra condizione vitale è un lungo viaggio che muta costantemente di momento in momento.




Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page