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Sergio Gallo - 4 inediti





La verità di questo mondo è la morte. Bisogna scegliere, mentire o morire

Celine

 

 

ATTENZIONE ANIMALI SELVATICI

 

 

Lo attesero per anni. Ma il pastore passato

dal torpore alcoolico al sonno eterno, non tornò.

Così il piccolo gregge rinselvatichì.

 

Ogni anno in primavera qua e là tra le rupi, sui pendii erbosi

oltre castagni e robinie, qualche capra compariva

a brucare erbe e arbusti, affiancata da un nuovo capretto.

 

Talvolta su una sporgenza rocciosa solitario il becco

sembrava osservarci, annusando i primi segni

del cambiamento di stagione. Vivevano

negli anfratti, liberi, come libera poesia.

 

Durante un inverno scomparvero.

Morirono di fame, freddo, vecchiaia?

O, uno dopo l'altra, sfamarono branchi di lupi

di passaggio tra le valli?

 

 

 

ZONA MILITARIZZATA

 


Prima d'ogni strategia di difesa, lacedemone disciplina

legge, divieto, brama di conquista

 

s'ergono dignità del vivente, compassione

per ogni creatura, pietà per ogni morente.

 

Qui, invece, in nome della pace

ci si addestra in segreto

con nuove armi di distruzione.

 

 

 

PROIBITO PASSARE

 

 

Eravamo ossigeno. Ora siamo biossido di carbonio.

 

Non saranno più consentite cerimonie funebri,

né solenni sepolture.

Proibita la semplice de-com-po-si-zio-ne

nel suolo materno.

Defunti, eppure ancora prigionieri in canopi

di zinco, nel limbo di tumuli di cemento.

 

Eravamo ossigeno. Ora siamo biche di cenere.

 

 

 

PAN DAEMONIUM

 

 

Con lentezza scendemmo a valle

lungo il corso delle acque

tra necropoli e foreste di pietra

per eludere Baal-Zebub,

il Signore dei ditteri.

 

Dalle geometrie delle ombre

imparammo a distinguere

il macaone dal podalirio,

la rondine dal rondone,

l'assiolo dalla civetta.

 


Dalla sezione Terre di nessuno della raccolta inedita GLEBA/ĀDAMĀH  di prossima pubblicazione per l'editore Gattomerlino.





Sergio Gallo (Cuneo, 1968) si è laureato in Farmacia presso l’Università di Torino e lavora come collaboratore di farmacia da 28 anni. Ha pubblicato nove raccolte poetiche: Pensieri d’amore e di disastro, Tipografia Saviglianese 1991, La giostra di Venere, Mario Astegiano Editore 2003, Canti dell’amore perduto, puntoacapo 2010, Pharmakon, puntoacapo 2014; Corvi con la museruola, LietoColle 2017; Beccodilepre – poesie sulla montagna 2006-2018, puntoacapo 2018; Approdi/Landings, Arsenio Edizioni, 2020; Amnesia dell'origine, puntoacapo, 2021; Eden – Memorie di un cittadino sospeso, Sensibili alle foglie editore, 2022. In via di pubblicazione: Gleba/Ādāmah (Gattomerlino, 2025).

Ha vinto il Premio Giacomo Leopardi 2006, il Nuove Lettere 2010 e il Guido Gozzano 2013. Più di recente gli è stata conferita una menzione d'onore per l'inedito al Premio Parasio - Città di Imperia 2023 e al Premio Europa In Versi 2023 e il premio della giuria al Paroleintransito 2023, per la poesia edita (con Eden).

Suoi versi sono apparsi su La clessidra, Pagine, Le Voci della Luna, Il segnale, Amado mio, Mosaico italiano e in diverse antologie. Fa parte degli autori presenti in Ossigeno nascente - Atlante dei poeti contemporanei, redatto dall'Università di Bologna.

Fa parte del collettivo Fissando in volto il gelo – Poeti contro il green pass, di cui è fin dal novembre 2021 firmatario del manifesto. Hanno scritto di lui, tra gli altri: Mauro Ferrari, Ivan Fedeli, Alessandra Paganardi, Beppe Mariano, Alfredo Rienzi, Cristina Raddavero, Fabrizio Bregoli, Antonio Spagnuolo, Dario Talarico, Paolo Gera, Raffaele Floris, Mario Marchisio, Carlo Prosperi, Ivan Crico, Sonia Caporossi.

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