Gianfraco Vacca, Inediti
*
Il cannocchiale
ecco lo strumento
adeguato ad ogni oggi
messa a fuoco e chiarezza
il re dei vetri.
Cristallo lente occhiale
si appanna la dissolvenza
e resta il centro.
Sommo cilindro
fino agli estremi del conosciuto
che alla vista avvicina
la distanza del tutto e nel tutto
lo strumento del punto fisso
nelle estensioni.
*
Un uovo e la spada
lo taglierà in due ‒ perfettamente
il filo di un capello ‒ il taglio
ovale destro ovale sinistro
l’uovo si sbuccia
lo ragioneremo al millimetro.
Tieni forte il pensiero
c’è da comprendere:
nell’uovo era presente una vita
la spada ha eseguito
questo il suo compito.
*
Giocare con le parole
palla contro palla
menzogna contro menzogna
‒ la verità.
Parliamo
ragioniamo pure le cose
ma eccola, prendila
è una parola gentile
e dilla poco per volta
se non comprendo
troppe parole su di me,
una parola gentile
che la mano, su in alto
come suo strumento
‒ ci porti
si apra, e ci lasci cadere.
*
Dieci, indivisibilmente
estasi del numero
elegante
colmo di futuro
pieno compiuto ‒ il totale
dieci.
L’uno di ogni zero
avvinto a se stesso, sicuro
la forza tonda
l’ottava che sale i suoi massimi
l’assoluzione il traguardo
il menestrello il giullare.
In lui siamo giunti
dove mai giungeremo
siamo lì da molti secoli ad ora
‒ cosa vorresti tu? ‒
sei l’uno
o già scappi
e diventi il tuo zero?
Gianfranco Vacca (1959 Napoli) a vent’anni da Capri, dov'è cresciuto, si trasferisce a Genova, poi a Roma, per tornare infine a Capri, dove risiede. Nel 2011 pubblica Sarebbe stato un ottimo pazzo (Campanotto, premio Nabokov 2014). Due sue composizioni accolte nella miscellanea dal titolo Le spigolature dell’Onagro, in onore del Professor Gianroberto Scarcia compaiono insieme ad altri suoi editi ed inediti in Ancora introvabile il padrone del silenzio, e-book pubblicato nel giugno 2013 da Larecherche.it. Sempre nel 2013 pubblica la raccolta Cinepresa mistica (puntoacapo Editrice) accolto da una preziosa recensione di Sandro Angelucci sulla rivista on-line Versante Ripido, mentre due poesie tratte dal libro sono state pubblicate nella rivista letteraria on-line LaRecherche.it. Nel 2019 pubblica Se il silenzio se io ascolto, se i tamburi (puntoacapo Editrice), che nel 2023 viene classificato al terzo posto nella XV Edizione del concorso nazionale per testi poetici editi "Cardinal Branda Castiglioni". È uno degli autori della miscellanea Il fiore della poesia Italiana, a cura di M. Ferrari, V. Guarracino, E. Spano (puntoacapo Editrice, II ed. aggiornata 2016). Un suo testo è inserito ne Il fiore delle lacrime (puntoacapo Editrice, 2020). Suoi testi sono stati accolti in varie riviste letterarie online.
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