top of page

#cosaleggeleditrice - Fame d'aria di Daniele Mencarelli


Conosco la scrittura di Daniele Mencarelli da anni, ma solo a maggio ho avuto la possibilità grazie a Riccardo Olivieri di poterlo ascoltare dal vivo, vederlo muovere, sentirlo parlare sullo scrivere altrui. Dicevo, conosco la sua scrittura da tempo quindi mi aspettavo l’immediatezza e “il pugno nello stomaco”, ma non mi aspettavo di trovare la sua voce. Sì devo fare i complimenti all’agenzia perché Federico Cesari ha esattamente le stesse inflessioni e gli stessi ritmi della parlata dell’autore. Di più: dentro ho trovato la nostra società. Nuda e cruda, talmente contraddittoria da sembrare impossibile che sia reale. Mencarelli mantiene la sua cifra, quella di chi racconta storie non per sè stesso, non come un osservatore al microscopio ma come uno di noi che si fa carico della vita di tutti (in qualche modo mi ha ricordato lo sguardo di Massimo Troisi, quel tipo di regia che ci fa sentire Tutti dentro lo schermo). È difficilissimo spiegare in Italia cosa vuol dire essere nello spettro autistico oppure semplicemente essere neurodivergente, ma Mencarelli ci infila dentro alle pieghe più fastidiose, dietro quelle porte che non vorremmo aprire e in maniera cruda ci ricorda che alla fine siamo tutti umani. Uomini e donne che cercano di sopravvivere e che a volte, non riescono, decidono di gettare la spugna. Non per pigrizia o per debolezza ma solo sfiniti dall’essere soli, dal sentirsi costantemente soli. E da grande tessitore di narrazioni contrappone sullo sfondo un piccolo paese, poche anime che si conoscono tutte e che cercano di fare comunità perché nessuno resti indietro. Luogo che accoglie e protegge, allo stesso tempo luogo di privazione e disagi ulteriori. È un viaggio non geografico questo nuovo romanzo bensì all’interno della mente e dell’animo di un padre, di un uomo che fatica a identificarsi, a determinarsi in ciò che è diventato. È un viaggio all’interno della pietas nel senso più ampio della parola. È un viaggio che non tutti siamo chiamati a compiere ma abbiamo il dovere di conoscere per prendere posizione, per arrabbiarci e per cambiare le cose. #segnalazioniinteressanti #libri #narrativa #autori #lacrichelegge #cosaleggeleditrice

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page