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Lucio Zaniboni, Tre inediti


Costanza



Itaca è lontana, tempesta e bonaccia

non indulgono al ritorno.

Si deve accettare il giorno con la pioggia

o il sole, con schiaffi di vento e riverbero

a trasformare in sale le labbra.

Inutile la rabbia.

Meglio amarsi di costanza.

Senza clemenza celeste resta solo

il giuoco di braccia sui remi,

inarcando le reni.

Altro non c'è da fare e pazientare.



Enigma



Non è atroce ammainare la vela

ora che il giorno chiude la corolla

e scende trepida la sera?

Sa di alghe l'aria, di pesce e sale,

reca ineffabili respiri, rapiti al mare.

Rientriamo nel guscio, chiocciole

del giorno, lasciando spazio alle lampare,

al pescatore che striscia le reti al fondo,

sempre più avaro.

Abbiamo iniettato veleni: terra aria acque

ne sono pregni.

Troveremo un antidoto alla morte

ora che si sono spalancate le sue porte?




Sete



Ho bevuto al convivio dell'amore,

ai fastosi inviti dei vent'anni,

quando fiamme erano le rose.

Ho levato al brindisi I cristalli,

incontrando I tuoi occhi misteriosi.

Ho trovato nel solco degli incontri

le perle del tuo seno,

mi sono perso nel mare degli inganni,

allacciandoti I fianchi.

Esaltate furono le ore, così il nostro furore.

Poi come cala il vento della sera,

come scema la neve a primavera,

ho perduto piano piano la mia sete.

Astemi sono ora I giorni.



LUCIO ZANIBONI è nato a Modena ma vive a Lecco. Ha insegnato in scuole di ogni ordine e grado. Le molte raccolte di poesia hanno avuto le prefazioni di: Bellezza, Cappi, Esposito, Lanza, Manacorda , Martelli, Moretti, Pazzi, Piromalli, Rea, Ruffilli, Sanesi, Squarotti, Ulivi e Valli. È stato segnalato al Premio Internazionale Montale, Ha vinto premi importanti e due volte il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha pubblicato sette Antologie dei migliori poeti contemporanei e sulla sua opera sono state svolte due Tesi di Laurea. È stato tradotto in francese, inglese, greco, spagnolo, portoghese, cinese e albanese. È stato inserito in Storia della letteratura Italiana – Il Secondo Novecento 1993. e in Poeti latini tradotti da autori italiani(Bompiani.) A 17 anni iniziava la collaborazioni con il giornale letterario (Gastaldi) Milano. A 24 era tra i giovanissimi nella: Antologia “Poeti del nostro Tempo” (Primo poeta inserito Giovanni Papini) Edizioni Cinzia Firenze. Numerose collaborazioni a riviste prima del primo libro edito per iniziativa di un gruppo di colleghi della scuola”.



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