Antonella Sica - Inediti
Vetri
*
Sul mattino ai margini
odore marcio dalla laguna
il camion inghiotte
i rifiuti dei villeggianti
urla ripide sulle lame
i gabbiani spolpano il sonno
richiamano agli occhi l'odio
di chi sopravvive.
*
come se fosse il principio del giorno
la notte che rotola sulla luce
e per un po' s'infiamma
ai canti del risveglio
e il muscolo contratto del cielo
si distende in un teatro azzurro
come se
al principio del giorno
si vedesse sempre il fondo.
*
s'addensa nel cuore d'agosto
un cumulonembo orlato di luce
sul lungomare capovolto
capriole di vento, festa di lampi
come l'amore quando è giovane.
*
La notte nasconde i colori
sotto la lingua
afasia dei vetri
i lampioni del portone di fronte
affilano gli alberi nei giardini
luci rosse d'allarme sui muri svaniti
lampeggiano l'attesa costante
di una perdita.
Antonella Sica, genovese, è laureata in Lettere Moderne. È regista e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Ha fondato e codiretto il Genova Film Festival dal 1998 al 2015. Nel 2014 vince il premio per la miglior silloge del concorso indetto dalla casa editrice Prospero Editore (pubblicata dal medesimo editore nel 2015 col titolo “Fragile al mondo”). Nel 2017 vince il Premio Internazionale di Poesia Città di Milano con la silloge “La memoria nel corpo”, pubblicata l’anno seguente da Rayuela Edizioni. Nel 2019 vince il Premio come Miglior Silloge al XX° Premio di Scrittura Femminile “Il Paese delle donne” con la silloge “L’ira notturna di Penelope” in uscita per i tipi di Prospero Editore con la prefazione di Donatella Bisutti.

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