

- 28 ott 2020
- 6 min
Gianni Caccia, Bianco come l'amore (racconto)
Proprio davanti a questa foce, se si va dritti sul mare con il vento di settentrione, si stende un’isola che alcuni chiamano l’isola di Achille, altri Corsa di Achille, altri ancora, per via del suo colore, Leuke. Arriano, Periplo del Ponto Eusino La bruma sottile sale dall’acqua, bianca avvolge piano piano la spiaggia, la selva dov’è la nostra dimora, i nostri due simulacri, l’isola. Da sempre qui tutto è nel bianco, perfino il verde degli alberi, l’azzurro dell’acqua che co


- 28 ott 2020
- 6 min
Giacomo Bellitto, Track 2
Tracce Track 2: Riflessioni slacciate Se vuoi capire come pensa una persona, osserva come scrive. Puoi scrivere solo ciò che sei e leggere solo ciò che ti hanno obbligato a essere. Ciò che è scritto, è scritto adesso. La stessa cosa che oggi è poesia domani sarà smart literature, dopo domani sarà mutazione genetica di un tweet, e poi ancora un post troppo lungo o troppo corto, la degenerazione di una chat tra adolescenti, troppa prosa, troppo verso, comunque non capita, e poi


- 20 ott 2020
- 7 min
Carlo Tosetti – La Crepa Madre (PietreVive, 2020)
Riferendoci alla analisi condotta da Guido Mazzoni (“Sulla poesia moderna”, Il Mulino, 2005), se lo “spazio della poesia moderna”, ossia il suo dominio nella accezione insiemistica, è occupato al centro dalla poesia lirica (ossia la poesia che è espressione di un io determinato e circostanziato, non idealizzato ma capace di esprimersi in modo personale e espressivo), alla periferia di questo spazio si colloca tutto un insieme di generi poetici, per così dire minoritari, che,


- 7 ott 2020
- 2 min
Giuseppe Carlo Airaghi, La somma di quel che restava da dire
Sul bordo delle cose Si finisce così a guardare il mare nei vuoti pomeriggi di inverno, a cercare la linea dove diventa cielo si capovolge e ci confonde. Si finisce così a scrivere parole sui bordi bianchi dei giornali, a vederle bruciare e confondersi con la nebbia. Excusatio non petita... Nato in un paese di modesti temporali, in un tempo rassegnato alla brina, non mi resta che ambire ad una mediocrità accettabile, guardare scivolare le nuvole oltre la linea affilata dei te


- 7 ott 2020
- 7 min
Jerzy Szymik*, Midbar di Raffaela Fazio
Shabbat, shemesh, tashmish “Shabbat, shemesh, tashmish” – termini che ritroviamo in una delle poesie di questa raccolta di Raffaela Fazio – sono la trascrizione latina di tre parole ebraiche che significano rispettivamente: riposo, sole, contatto dei corpi. Ecco gli elementi che costituiscono “l’assaggio del mondo a venire” (come ci dice il titolo del componimento da cui sono tratti). In ordine inverso: amore, calda luminosità, tregua - tashmish, shemesh, shabbat... In queste


- 7 ott 2020
- 10 min
Edoardo Penoncini, Sguardi sulla poesia di Daniela Raimondi
Chi legge fa vivere un testo, lo realizza, mettendosi così in comunicazione con l'altro, con una diversità. Nel leggere è implicita la disponibilità ad ascoltare, a entrare in relazione, a non prevaricare l'altro con la propria individualità. Esiste dunque un'etica della lettura, che è fatta di filologia e passione, capacità di intendere e disponibilità a mettersi in gioco. (Ezio Raimondi) La poesia di Daniela Raimondi non è un quadro statico, ha bisogno di movimento come il